Il Parlamento ha respinto gli emendamenti dell’opposizione volti a impedire al governo di acquisire servizi satellitari da aziende al di fuori dell’Unione Europea, emendamenti che il rappresentante di Elon Musk e Starlink in Italia, Andrea Stroppa, aveva definito un’azione «anti-Musk».
Il disegno di legge in discussione consentirebbe la trasmissione delle comunicazioni italiane solo attraverso satelliti di operatori appartenenti all’Ue o alla Nato. Il Partito Democratico, aveva proposto restrizioni più severe, chiedendo che i servizi satellitari da soggetti extra-Ue fossero utilizzati solo in assenza di alternative e che l’Italia mantenesse il controllo esclusivo su crittografia, software e hardware. Richiesta respinta dalla maggioranza.
Starlink, azienda statunitense di Elon Musk parte di SpaceX, è tra i principali candidati per un contratto governativo per fornire servizi di comunicazione satellitare sicura, un punto che ha suscitato appunto forti attacchi dall’opposizione, preoccupata del fatto che in Italia ci si possa affidare a una società di proprietà di Musk, stretto collaboratore del presidente Trump.
Nel frattempo, secondo Reuters, anche l’operatore satellitare franco-britannico Eutelsat sarebbe in trattativa con il governo italiano.