Mercoledì 16 luglio il Municipio XII di Roma Capitale ha approvato una mozione del consigliere e vicepresidente del Consiglio Pietrangelo Massaro avente come oggetto la “Condanna del prelievo forzato di organi da prigionieri di coscienza in Cina e richiesta di azioni concrete”. La mozione sui diritti umani chiede la condanna di un’aberrante realtà del regime cinese: il prelievo forzato di organi da persone in vita, perpetrato soprattutto ai danni dei praticanti della via di coltivazione spirituale del Falun Gong, anche noto come Falun Dafa.
Il prelievo forzato di organi dai prigionieri di coscienza in Cina è stato condannato nel recente passato da diversi organi a livello internazionale e da diversi governi nel mondo di ogni colore politico. Recentemente, il 5 maggio 2025, la Camera dei deputati degli Stati Uniti ha approvato la Legge per la Tutela del Falun Gong, che sanziona chiunque sia coinvolto nel reato di prelievo forzato di organi.
Prove schiaccianti sono state raccolte nel corso dei ventisei anni di persecuzione della Falun Dafa da parte del regime comunista cinese, recentemente dal China Tribunal di Londra, presieduto dal giudice Geoffrey Nice – lo stesso magistrato a essersi occupato di Slobodan Milošević – il quale ha sentenziato l’esistenza di prove inconfutabili dell’aberrante crimine del prelievo forzato di organi, oltre al fatto che le principali vittime siano i praticanti del Falun Gong. In passato, l’inchiesta degli avvocati canadesi David Matas e David Kilgour aveva già dimostrato la realtà di questo crimine contro l’umanità, perpetrato – nel vergognoso silenzio della comunità internazionale – dalla dittatura comunista cinese.