Il segretario di Noi Moderati, Maurizio Lupi, ha scritto su X: «la scelta della Corte dei Conti resta per noi incomprensibile, nonostante l’uscita a dir poco infelice del capogruppo di Forza Italia Barelli: la Corte farà certamente il suo lavoro, ma questa volta lo ha fatto male. Il ponte è un’opera strategica e il compito di ciascuna istituzione dovrebbe essere quello della leale collaborazione tra i corpi dello Stato. Il risultato, invece, è stato quello di bloccare un’infrastruttura fondamentale per il bene di tutti. Da questo punto di vista, dire che c’è stata un’”invasione di campo” non è vittimismo, ma semplicemente ribadire la corretta divisione dei compiti. Sul ponte e, più in generale, sulle grandi opere, da anni assistiamo a uno scontro ideologico che ha finito per paralizzare il Paese. Due mesi di ritardo nelle infrastrutture diventano facilmente un anno e anche più di ritardo, ma il fattore tempo è fondamentale per la crescita del Paese. A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. E in questo caso, più che di un indizio, sembra emergere la prova di come troppi ostacoli burocratici, a volte costruiti in modo strumentale, rischino di frenare l’Italia. Noi crediamo che, al di là delle interpretazioni e delle tattiche, debba prevalere un principio semplice ma essenziale. Il bene comune. E il Ponte sullo Stretto rappresenta esattamente questo, un investimento per l’Italia, per il sud e per l’Europa. Nessuna delegittimazione, dunque, ma solo la volontà di ribadire a chi spetta il compito di guidare lo sviluppo. Tutti dobbiamo avere chiaro che il fine è uno solo, il bene comune. Per questo andremo avanti con determinazione».

Lupi sul ponte dello Stretto: la scelta della Corte dei Conti resta per noi incomprensibile
30 Ottobre 2025 15:28 Aggiornato: 30 Ottobre 2025 15:28



