Luo Guanzhong e il suo “Romanzo dei tre regni”

23 Luglio 2015 12:52 Aggiornato: 25 Gennaio 2025 17:38

Luo Guanzhong, vissuto dalla fine della dinastia Yuan all’inizio della dinastia Ming, è stato accreditato come l’autore di Romanzo dei tre regni, uno dei quattro grandi romanzi classici della letteratura cinese.

L’AMBIENTE POLITICO DELLA TARDA DINASTIA YUAN

Durante la dinastia Yuan le posizioni governative erano occupate dai Mongoli, che non si fidavano dei cinesi meridionali, a causa del massiccio divario culturale tra stile di vita nomade e agricolo. Il clima politico spinse migliaia di studiosi tradizionali confuciani a servire scuole e comunità culturali locali, spostando rapidamente la roccaforte economica e culturale dal nord al sud della Cina.

Hangzhou, una città del sud, divenne il centro commerciale cosmopolita più prospero da metà della dinastia Yuan, e venne gestita come una calamita culturale per i talenti teatrali. Come molti intellettuali migrati da nord a sud, Luo Guanzhong si trasferì ad Hangzhou e studiò nella Cina meridionale.

In tarda dinastia Yuan, l’idea sviluppata nelle scuole confuciane prevedeva che la virtù della lealtà dovrebbe essere esercitata nei confronti dei princìpi morali, piuttosto che di un dato sovrano o dinastia. Luo fu probabilmente influenzato da quest’idea filosofica, come testimoniano significanti tracce nelle sue opere.

LA LUNGA REDAZIONE DEL ‘ROMANZO DEI TRE REGNI’

Non si trova molto della vita personale di Luo negli archivi storici ufficiali. Si dice che, probabilmente, iniziò il Romanzo dei Tre Regni quando era sulla quarantina, ma non è stata completata fino a quando aveva più di sessanta anni. Il romanzo fu pubblicato pochi anni dopo la sua morte e da allora ha goduto di grande stima e popolarità in Asia orientale, specialmente nelle comunità cinesi, per oltre 600 anni. Acclamato come uno dei quattro grandi romanzi classici, fu anche modificato più volte nelle dinastie che susseguirono. Quella attualmente in circolazione è la versione modificata nella dinastia Qing.

Il Romanzo dei Tre Regni è il racconto storico della tarda dinastia Han Orientale dal 184 al 280 d.C. Questo capolavoro del romanzo storico ha offerto ai lettori un totale di 800 mila parole e quasi un migliaio di personaggi storici nei suoi 120 capitoli. Nel romanzo, Luo intreccia con successo leggenda, folclore popolare e idee filosofiche con gli archivi storici ufficiali, creando un gran numero di personaggi vividi nell’ambito dei drammatici eventi storici tra i tre regni. Le virtù della lealtà, della giustizia, del coraggio, il concetto di karma, la forza magica e la reincarnazione furono di emozionante appeal non solo per i gruppi di intellettuali, ma anche per il popolo non scolarizzato.

Nonostante la straordinaria complessità del racconti, il romanzo si concentra sull’allora regno di Shu, costruito da un feudatario attraverso i suoi conflitti con altri due regni governati da altri due abilissimi feudatari. Il romanzo descrive numerose battaglie militari con alcune strategie straordinarie che guagnarono grandi elogi da parte della critica. Il romanzo copre la politica, la diplomazia, l’ideologia e la morale in ampi dettagli. Spesso fa riflettere i lettori con profondi pensieri quando un eroe deve prendere una decisione, spesso tragica, tra le virtù della lealtà e risultati politici. La frase d’apertura del romanzo è: «L’Impero, a lungo diviso, deve unirsi; a lungo unito, deve dividersi. Così è sempre stato»[1], nonostante la sua origine discutibile, l’intera storia è profondamente radicata nella cultura tradizionale cinese.

UNA NUOVA TENDENZA NEI ROMANZI STORICI

Con una ben riuscita transizione dal folclore ad un testo molto strutturato in capitoli, Luo ha reso il Romanzo dei tre regni una tappa fondamentale per i romanzi storici cinesi. Da quando fu pubblicato, molti scrittori ne hanno seguito l’esempio e i romanzi storici scritti da Luo divennero fortemente di tendenza nella letteratura cinese.

Il romanzo ha avuto una grande influenza nella letteratura cinese e nela società. In passato, molti degli aneddoti venivano rappresentati in drammi teatrali e al giorno d’oggi in serie tv, film e videogiochi. Inoltre coniò molte frasi e modi di dire filosofici nella letteratura cinese.

Luo è stato anche accreditato da alcuni come co-autore del romanzo Margine dell’acqua [noto anche come I briganti, ndt], un altro capolavoro dei quattro grandi romanzi classici. Tuttavia, anche con solo il Romanzo dei tre regni, il suo posto nella storia della letteratura cinese è marchiato con il fuoco.

[1] Luo Guanzhong, trad.Moss Roberts, Romanzo dei Tre Regni Vol. 1, (Pechino: Beijing Foreign Press, 2001), p. 1.

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