«Il nostro governo è quello che ha investito di più in agricoltura nella storia repubblicana, quello che ha portato l’agricoltura a essere il traino del prodotto interno lordo con il 2,7 per cento di crescita rispetto alla media dello 0,7». Lo ha detto al Tempo il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che in questi giorni è impegnato con il villaggio Agricoltura è: «In occasione dell’anniversario della sottoscrizione dei Trattati di Roma abbiamo immaginato di creare un villaggio riscontrando subito grande entusiasmo da parte delle associazioni di categoria, delle università, delle scuole, del mondo della ricerca nel voler compartecipare all’iniziativa».
Le associazioni di categoria gli hanno chiesto di «continuare con questo rapporto virtuoso di condivisione che dà all’agricoltura centralità sia nelle scelte di intervento contingente rispetto alle emergenze sia in termini strategici e di prospettiva; investendo sulla ricerca e sull’innovazione».
Il commissario europeo Hansen, in visita al villaggio, ha dichiarato che sui dazi l’Unione europea deve trattare con gli Usa: «Una volta i protagonisti erano altri e l’Italia non riusciva a incidere. Oggi siamo leader in alcune scelte di carattere strategico. Il 21 marzo dello scorso anno la premier è riuscita a riportare il dossier Agricoltura nel Consiglio europeo, non accadeva da decenni».
Trump ha minacciato di mettere i dazi anche sul vino, si parla del 200 per cento, non esattamente una buona notizia per il comparto vitivinicolo: «Questa notizia è emersa dopo che l’Europa aveva annunciato l’intenzione di mettere dazi sul bourbon e sul whisky. Per fortuna quella scelta è stata rinviata e io spero non si compia mai perché le prove muscolari non servono davvero a nessuno. Europa e Stati Uniti sono alleati strategici che non possono mettere in discussione la loro alleanza chiudendosi reciprocamente fette di mercato. Anche perché i dissidi economici portano poi a dissidi politici che dobbiamo evitare a ogni costo. Soprattutto in un momento in cui siamo impegnati in questioni geopolitiche drammatiche come l’aggressione russa ai danni dell’Ucraina» conclude Lollobrigida.