Come i cinesi vedono realmente il loro Paese

21 Gennaio 2016 9:51 Aggiornato: 24 Gennaio 2025 16:50

Il web cinese questa settimana si è soffermato sulle differenze tra Taiwan e Cina Continentale: le recenti elezioni a Taiwan sono state sicuramente uno spunto di riflessione, ma anche l’auto-confessione apparentemente forzata della 16enne cantante pop Chou Tzu-yu è stata un motivo di discussione. Il web si è anche chiesto perché si dice che la maggior parte delle istituzioni gestite dallo Stato appartengano «alle persone» in Cina, quando in realtà i cinesi non hanno quasi diritto di parola.

SCHERZO DELLA SETTIMANA

Una volta sono andato in un ristorante noodle [i ‘noodle’ sono gli spaghetti cinesi, ndt] e ho ordinato una zuppa di noodle con carne di manzo, ma nella porzione che mi è stata servita non c’era della carne. Irritato, ho chiesto al proprietario del ristorante: «Perché non c’è carne di manzo in questa zuppa con carne di manzo?». Il proprietario ha risposto:«Andiamo, hai mai visto qualcuno del ‘popolo’ che si è mai seduto nella Grande Sala del Popolo?». (Zhouyw)

Spiegazione: La parola ‘popolo’ (‘??’ in cinese), qui si riferisce alla ‘gente comune’, in opposizione ai funzionari del Governo o agli altri ‘delegati del popolo’, che colludono con chi è al potere per il proprio interesse personale. Nonostante sia una dittatura, il Partito Comunista cinese nomina le istituzioni governative, inclusa la ‘legislatura’, i tribunali, la polizia, gli ospedali, e numerose altre agenzie, con l’aggettivo ‘popolare’; qualcosa che è oggetto di feroce ironia da parte dei cinesi.

Il signor Wang una volta si è preso una vacanza di una settimana. Dato che era preoccupato per i ladri, prima di partire ha lasciato sul tavolo da pranzo di casa sua una banconota da 100 yuan con allegato un biglietto con scritto:«Caro signor ladro, la prego di accettare cortesemente questa paghetta. Non dovresti sprecare il tuo tempo nel rovistare a casa mia, dato che non c’è quasi nulla di valore. D’altra parte, il mio vicino di casa è un ufficiale che lavora al Ministero delle Ferrovie. Ci dovrebbe essere molto denaro nascosto nella sua abitazione, e per di più, non può chiamare la polizia, anche se gli viene rubato del denaro. Cordiali saluti». Una settimana dopo, Wang è tornato e ha scoperto che la quantità di denaro aveva lasciato sul tavolo era lievitata fino a 200 mila yuan. Sul retro del suo biglietto originale ha trovato le seguenti parole: «La prego di accettare gentilmente questo denaro per la vostra intelligenza, Cordiali saluti». (Creaders)

IL MEGLIO DI WEIBO

Sull’incidente di Chou Tzu-yu

@MyDF: «La politica cinese sembra piuttosto divertente, e l’industria dell’intrattenimento sembra alquanto politica». (Qiwenlu)

@ResetTor: «Una delle cose più ridicole sulla Cina è: dai funzionari del Partito alla gente comune, quasi tutti scelgono di emigrare se viene data loro la possibilità. Allo stesso tempo però, a loro piace imporre con forza ciò che pensano alle persone straniere, e talvolta costringono anche altri ad ammettere che ‘sono cinesi’. Tale comportamento nazionalista sarebbe semplicemente assurdo in qualsiasi altro Paese al mondo. “Posso emigrare se voglio, ma tu devi dire che sei cinese”. Questo è il nazionalismo comunista cinese» (Botanwang)

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@ szeyan1220: «Le foto in alto sono di politici di Taiwan; le foto in basso sono cittadini cinesi. Questo mostra chiaramente la differenza tra l’avere il diritto di voto o no. L’artista cinese Wu Yuren ha detto: «Chi ha il diritto di voto fa in modo che il potere si inchini a lui; mentre chi è senza diritto di voto è il primo a doversi inginocchiare» (Aboluo)

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LE VITTORIE DEL GOVERNO DI SHANGHAI

Il governo di Shanghai è stato denunciato in più di 200 cause nel 2015, e, fatto notevole, non ne ha mai persa una, secondo un recente rapporto dei media cinesi. Il rapporto ufficiale aveva lo scopo di fare un plauso ai miglioramenti nello ‘Stato di diritto’ in Cina. Il numero di casi di cause intentate dal popolo contro il governo è presumibilmente cresciuto a 242 nel 2015, contro le sole 14 del 2014. L’articolo citava anche queste parole di un giudice: «il governo di Shanghai in generale ha fatto un buon lavoro nel regolamentare gli atti amministrativi».

Tuttavia, molti utenti del web cinese sono in disaccordo totale. Il commento più votato su Weibo dice: «State raccontando la storia come se ci fosse giustizia e diritti in Cina». Un altro commento su Sina recita: «Qual è il messaggio nascosto qui? State cercando di dire che il governo di Shanghai ha fatto un ottimo lavoro lo scorso anno, o piuttosto è un avvertimento alle persone che è inutile citare in giudizio il governo, perché non vinceranno mai?».

IL DIBATTITO CINESE SULLA STORIA OBAMA-BIDEN

In un’intervista alla Cnn, il vicepresidente degli Stati Uniti Biden ha raccontato di come il presidente Obama non gli abbia lasciato vendere la casa per sostenere il figlio Beau, che ha dovuto smettere di lavorare per ricevere le cure contro il cancro. Il presidente Obama ha promesso di offrire tutto il supporto finanziario necessario.
La storia fa pensare al rapporto personale che si è sviluppato tra i due, ma gli utenti cinesi vi hanno visto qualcosa di diverso.

L’articolo tradotto su ifeng.com, il sito della Phoenix Television — società con sede a Hong Kong ma di fatto portavoce del Partito — è diventato un tema caldo, che ha generato oltre 3.600 commenti. La stragrande maggioranza di questi non aveva nulla a che fare con il domandarsi se l’amicizia tra i due leader nazionali fosse commovente o meno, ma si chiedevano come mai il vice presidente degli Stati Uniti dovesse vendersi la casa per sostenere il figlio. Molti cinesi considerano l’idea ‘impensabile’ persino per un funzionario governativo di basso livello in Cina.

Il dibattito è stato a tratti intenso. Alcuni esprimevano il disprezzo contro gli Stati Uniti, con commenti del tipo: «Se il vice presidente del paradiso deve vendersi la sua casa per salvare il suo bambino, allora in quale maniera è differente dall’inferno?» (i termini ‘paradiso’ e ‘inferno’ si riferiscono rispettivamente a Stati Uniti e Cina); un altro utente ha poi risposto: «La differenza è che il vice presidente dell’inferno non avrebbe mai bisogno di vendere la sua casa: avrebbe mille soluzioni, con il suo potere». Un altro commento: «In Cina, il vice presidente sarebbe infastidito solo dal fatto di non sapere quale delle tante case vendere!».

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