Istruzione: addio numero chiuso a medicina e “diplomifici”

di Agenzia Nova
28 Marzo 2025 18:48 Aggiornato: 28 Marzo 2025 18:48

Novità dalla riunione del Consiglio anche in materia di istruzione, con il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ad annunciare una svolta «rivoluzionaria».

Con il decreto approvato oggi «il tabù del numero chiuso» alla facoltà di Medicina «è stato infranto: non abbiamo scelto una soluzione intermedia ma abbiamo scelto la soluzione dell’apertura, ma progressiva». Dunque, il numero chiuso a Medicina «come lo abbiamo conosciuto fino a ora non esiste più». Inoltre, «eliminiamo lo squallido mercato della formazione privata sui test, che non formava sui contenuti ma formava su domande di test a volte nemmeno esistenti».

La riforma, però, non riguarda le università telematiche perché i corsi di laurea in Medicina, Chirurgia e Veterinaria «non possono essere erogati esclusivamente per via telematica».

Oltre al numero chiuso, addio anche ai cosiddetti diplomifici. «Non sarà più possibile fare quattro anni scolastici in uno, non sarà più consentita la moltiplicazione delle classi collaterali, ci sarà l’obbligo del registro elettronico e, per il percorso dei due anni in uno, l’unico che ancora consentiamo, ci sarà una commissione di valutazione presieduta da un docente esterno per dare particolare serietà alla valutazione», ha assicurato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, parlando di misure che vanno nella direzione «di una scuola sempre più seria con il contrasto nei confronti dell’illegalità dei diplomifici».

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