Istat: vendite dettaglio ferme a luglio, +1,8 per cento su anno

di Agenzia Nova
5 Settembre 2025 15:31 Aggiornato: 5 Settembre 2025 15:31

A luglio 2025 le vendite al dettaglio sono invariate in valore rispetto al mese precedente, mentre il volume è in lieve calo (-0,2 per cento). Le vendite dei beni alimentari sono in diminuzione (-0,4 per cento in valore e -0,9 per cento in volume), invece quelle dei beni non alimentari aumentano sia in valore sia in volume (+0,3 per cento). Lo riferisce Istat in una nota. Nel trimestre maggio-luglio 2025, in termini congiunturali – si legge ancora – le vendite al dettaglio sono in aumento dello 0,6 per cento in valore e dello 0,1 per cento in volume. Sono in crescita le vendite dei beni alimentari (+1,1 per cento in valore e +0,1 per cento in volume) così come quelle dei beni non alimentari (+0,4 per cento in valore e +0,2 per cento in volume). Su base tendenziale, a luglio 2025, le vendite al dettaglio registrano una variazione positiva dell’1,8 per cento in valore e sono stazionarie in volume. Le vendite dei beni alimentari aumentano in valore (+2,9 per cento) e subiscono un calo in volume (-0,8 per cento), mentre quelle dei beni non alimentari sono in crescita in valore e in volume (rispettivamente +1,0 per cento e +0,5 per cento). Lo riferisce Istat in una nota. Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali eterogenee tra i vari gruppi di prodotti. L’aumento maggiore riguarda i Prodotti di profumeria, cura della persona (+3,7 per cento) mentre il calo più consistente si osserva per Elettrodomestici, radio, tv e registratori (-3,1 per cento). Rispetto a luglio 2024, il valore delle vendite al dettaglio è in aumento per tutti i canali di vendita: la grande distribuzione (+2,8 per cento), le imprese operanti su piccole superfici (+0,6 per cento), le vendite fuori dai negozi (+0,9 per cento) e il commercio elettronico (+2,9 per cento).


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