Iran: abbiamo accettato arrivo ispettori Aiea a condizione che fossero russi

di Agenzia Nova
28 Agosto 2025 15:27 Aggiornato: 28 Agosto 2025 15:27

L’Iran ha «approvato la presenza degli ispettori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) unicamente nella centrale nucleare di Bushehr, a condizione che fossero russi». Lo ha dichiarato Alaeddin Boroujerdi, membro della Commissione per la sicurezza nazionale del Parlamento della Repubblica islamica, all’agenzia di informazione iraniana Ypc. «Sono state condotte trattative per una nuova struttura di cooperazione con l’Aiea, non per consentire all’Agenzia di visitare gli impianti nucleari come in passato», ha sottolineato Boroujerdi. Martedì 26 agosto, il direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi, ha annunciato che il primo team di ispettori dell’Agenzia è tornato in Iran, aggiungendo: «Ora stiamo discutendo delle misure pratiche necessarie per riprendere il nostro lavoro». Si tratta del primo ritorno degli ispettori Aiea in Iran dopo i raid israeliani e statunitensi di giugno contro alcune installazioni nucleari della Repubblica islamica. Ieri, 27 agosto, il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha precisato che l’arrivo degli ispettori dell’Aiea in Iran «non implica la finalizzazione di alcun nuovo accordo tra l’Iran e l’Agenzia». Durante una riunione della Commissione per la sicurezza nazionale e politica estera, Araghchi ha spiegato che «ogni forma di cooperazione avverrà sempre nel quadro della legge approvata dal Parlamento, in modo da tutelare gli interessi del popolo iraniano», rispondendo alle critiche di un deputato sulla presenza degli ispettori internazionali.


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