Il presidente degli Emirati Arabi Uniti in visita ufficiale in Italia

di Agenzia Nova
24 Febbraio 2025 8:48 Aggiornato: 24 Febbraio 2025 8:49

Il presidente emiratino, Mohamed bin Zayed al Nahyan, in visita di Stato a Roma, parteciperà oggi al Forum di dialogo imprenditoriale Italia-Emirati Arabi Uniti, durante il quale saranno siglati diversi accordi e intese commerciali.

La visita di Bin Zayed segue di appena un mese quella di Meloni ad Abu Dhabi, la capitale degli Emirati, segnalando una più profonda cooperazione nei settori dell’energia, della difesa e degli investimenti.

Nel corso della sua missione di gennaio, Meloni ha avuto un incontro bilaterale con Bin Zayed con cui ha discusso come rafforzare ulteriormente le già eccellenti relazioni bilaterali sulla base della partnership strategica lanciata nel 2023, oltre alle possibili iniziative comuni nel quadro del Piano Mattei per l’Africa e del Processo di Roma su migrazioni e sviluppo. Ad Abu Dhabi, insieme al presidente emiratino e al premier albanese, Edi Rama, Meloni ha anche presenziato alla firma di un’intesa trilaterale per lo sviluppo di energia da fonti rinnovabili in Albania e la loro esportazione verso l’Italia tramite un cavo elettrico sottomarino. Di recente, anche il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha effettuato una visita negli Emirati partecipando all’International Defence Exhibition (Idex) 2025 di Abu Dhabi, dove ha avuto un incontro con il presidente Bin Zayed. Durante la fiera internazionale, inoltre, Leonardo ha siglato un importante accordo di collaborazione con Edge Group, tra i principali gruppi mondiali nel settore della tecnologia avanzata e della difesa.

Ieri, il presidente Bin Zayed è stato accolto al suo arrivo all’aeroporto di Fiumicino dal ministro Crosetto, in rappresentanza del governo. In seguito, Bin Zayed si è recato al palazzo del Quirinale per un pranzo di Stato dove ha incontrato il capo dello Stato, Sergio Mattarella, e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Quella di Bin Zayed è la prima visita di Stato in Italia di un presidente degli Emirati, come ha rimarcato Mattarella durante il pranzo di Stato, e «riveste un significato profondo».

Nel corso del suo brindisi, il presidente della Repubblica ha affermato che l’agenda tra Emirati e Italia è ricca di opportunità, quali lo sviluppo del continente africano, il tema dello spazio e quello dell’intelligenza artificiale.

«Lo sviluppo di idee e investimenti in Italia è benvenuto e queste prospettive saranno opportunamente approfondite nel Forum imprenditoriale» ha affermato Mattarella. «I nostri Paesi condividono, accanto a un’analoga sensibilità per i temi della pace e della cooperazione, una naturale vocazione agli scambi commerciali e apertura agli investimenti. Sono lieto di constatare che la collaborazione bilaterale negli ultimi anni si è notevolmente intensificata» ha proseguito il capo dello Stato.

«Accanto ai settori tradizionali, troveranno certamente posto quelli d’avanguardia e maggiormente proiettati al futuro. Le sfide internazionali passano dalla capacità di affrontare e progettare la transizione energetica che ci vede già collaborare ad ambiziose iniziative, nel quadro della sempre più avvertita consapevolezza che questo sia indispensabile per garantire alle prossime generazioni un futuro che, per essere prospero, dovrà essere sostenibile. Abbiamo, con questa consapevolezza, collaborato con il suo Paese per il raggiungimento dell’accordo sul clima, sancito dalla Cop28 di Dubai che, per la prima volta, richiama esplicitamente la necessità di avviare una transizione dai combustibili fossili» ha dichiarato Mattarella.

Il perseguimento della «prospettiva due popoli due Stati resta l’unica in grado di garantire una pace condivisa e sostenibile» ha detto il presidente della Repubblica, aggiungendo: «Il Mediterraneo e la regione del Medio Oriente vivono oggi un periodo di più accentuata instabilità e di profonde sofferenze. In questi tempi difficili, Emirati Arabi Uniti e Repubblica italiana hanno lavorato insieme per promuovere la pace».

Nel corso del pranzo di Stato al Quirinale, anche il presidente emiratino è intervenuto, affermando che le relazioni strategiche tra Emirati e Italia sono «sulla strada giusta verso un ulteriore sviluppo e crescita in vari campi, in particolare la tecnologia avanzata, l’intelligenza artificiale, le energie rinnovabili, l’economia, il commercio e altre aree prioritarie per i due Paesi».

«Ciò ispira conforto e ottimismo sul futuro luminoso del partenariato di sviluppo tra i nostri due Paesi» ha sottolineato Bin Zayed, ringraziando Mattarella «per il suo caloroso benvenuto e la sua generosa ospitalità».

«Questa visita incarna la nostra reciproca ambizione verso un importante cambiamento nel percorso dell’eccellente partnership strategica tra gli Emirati Arabi Uniti e l’Italia, e verso una nuova fase qualitativa di cooperazione e crescita economica congiunta» ha detto Bin Zayed.

Gli Emirati vogliono «sviluppare le proprie relazioni con la Repubblica italiana, sfruttare tutte le opportunità e le capacità disponibili in questo senso, e costruire a partire dagli sviluppi realizzati, nel percorso delle relazioni bilaterali nei prossimi anni. Gli Emirati Arabi Uniti sono anche desiderosi di migliorare la cooperazione con il vostro Paese amico, al fine di sostenere la pace e la stabilità in Medio Oriente e nel mondo» ha proseguito il presidente emiratino.

Oggi il presidente Bin Zayed prenderà parte al Forum imprenditoriale Italia-Emirati, all’Hotel Parco dei Principi, organizzato dalla Farnesina, dai ministeri dell’Economia e degli Esteri emiratini, con la collaborazione dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (Ice) e il supporto di Cassa depositi e prestiti e Sace.

Il Forum imprenditoriale sarà introdotto dal ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, e dal ministro di Stato per il Commercio estero degli Emirati, Thani bin Ahmed al Zeyoudi.

«Gli Emirati Arabi Uniti sono un partner economico strategico per l’Italia e primo mercato di destinazione dell’export italiano nell’area Medio Oriente Nord Africa» ha commentato Tajani.

«Il governo, attraverso la diplomazia della crescita, sostiene le esportazioni e gli investimenti internazionali delle nostre aziende, con un’azione sinergica che coinvolge tutti gli attori del Sistema Paese: con questo Forum faremo compiere un ulteriore salto di qualità al partenariato economico con gli Emirati, favorendo nuove opportunità di affari per il nostro sistema produttivo mediante la firma di numerosi accordi commerciali» ha proseguito il titolare della Farnesina.

All’evento interverrà anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. In base a quanto previsto dal programma, alla sessione di chiusura dei lavori parteciperanno il presidente Bin Zayed e la premier Meloni, che dovrebbe intervenire per descrivere al settore privato il nuovo quadro di partenariato bilaterale.

Il Forum, suddiviso in tavoli settoriali, prevede la partecipazione di numerosi rappresentanti del mondo imprenditoriale, delle principali istituzioni finanziarie e delle associazioni di categoria di entrambi i Paesi. Saranno presenti oltre 120 imprese italiane ed emiratine, inclusi i più grandi gruppi industriali e finanziari dei due Paesi, e verranno presentati oltre 25 accordi BtoB.

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