Il costo totale delle opere audiovisive supera un miliardo di euro nel 2024 (erano 891 milioni nel 2023). È quanto emerge dal rapporto “I numeri del cinema e dell’audiovisivo italiano 2024”, promosso dalla Direzione generale cinema e audiovisivo del ministero della Cultura, presentato in occasione della 82ma edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Le opere audiovisive (tv e web) per le quali è stata consegnata la copia campione nel 2024 sono 262, più che doppie rispetto al 2020 e in crescita sul 2023 (tv: +8 opere, web: +5 opere). Nelle coproduzioni, i capitali esteri superano quelli italiani, con 62 milioni di euro investiti da coproduttori minoritari rispetto ai 54 milioni di euro delle società italiane. Nella copertura dei costi, la quota maggiore degli investimenti pubblici nazionali è data dal tax credit: nel 2024 il credito d’imposta per la sola produzione vale 266,88 milioni di euro (+5 per cento sul 2023).
Tra il 2016 e il 2024 è stata fatta richiesta di credito di imposta internazionale per 203 film per un totale di oltre 580 milioni di euro di credito richiesto. Le opere per le quali è stato chiesto il credito d’imposta nel 2024 sono state 21 per una richiesta totale di 106 milioni di euro. L’investimento totale (2016-2024) su cui è stato richiesto il credito d’imposta è 1,57 miliardi di euro. Tra il 2016 e il 2024 è stata fatta richiesta di credito di imposta internazionale su 195 opere audiovisive (tv e web) per un totale di oltre 403 milioni di euro di credito richiesti. Le produzioni audiovisive per cui è stata fatta richiesta di credito d’imposta nel 2024 sono state 29 (erano 24 nel 2023) per una richiesta totale di quasi 66 milioni di euro. L’investimento totale (2016-2024) su cui è stato richiesto il credito d’imposta è oltre 1,1 miliardi di euro. Nel 2024 i videogiochi per cui è stata fatta richiesta di credito di imposta sono stati 47, da parte di 34 imprese, per un totale di credito richiesto di 13 milioni di euro. L’investimento totale (2021-2024) su cui è stato richiesto il credito d’imposta è 204 milioni di euro.