Hamas continua a fermare il piano di pace e Washington vuole sbloccare la situazione

di Redazione ETI/Epoch Israele
25 Ottobre 2025 12:16 Aggiornato: 25 Ottobre 2025 12:16

Secondo un articolo del Wall Street Journal, gli Stati Uniti e Israele stanno discutendo una soluzione temporanea per dividere la Striscia di Gaza in due aree separate. Un’area sotto il controllo dell’esercito israeliano, dove inizierà il processo di ricostruzione, e un’altra sotto il controllo di Hamas, dove la ricostruzione non inizierà finché Hamas non sarà disarmato. L’idea – evidentemente nata dalla necessità di “guadagnare tempo”, visto che Hamas continua a tergiversare – sarebbe emersa durante recenti colloqui tra alti funzionari americani e israeliani e corrisponderebbe alle attuali linee del cessate il fuoco, secondo le quali Israele controlla circa il 53% della Striscia di Gaza.

Il quotidiano ha citato il vicepresidente statunitense JD Vance e il consigliere del presidente degli Stati Uniti, Jared Kushner, che hanno commentato ieri la bozza in una conferenza stampa tenutasi in Israele. Vance ha affermato: «a Gaza ci sono attualmente due aree: una relativamente sicura e una molto pericolosa, e l’obiettivo è quello di espandere la zona sicura». Kushner ha aggiunto che i fondi per la ricostruzione «non saranno convogliati nelle aree controllate da Hamas» e che gli sforzi si concentreranno sulla costruzione di una zona sicura sotto il controllo dei militari israeliani, una “nuova Gaza”, ha detto, che permetterà ai palestinesi di vivere, lavorare e guadagnarsi da vivere.

La linea gialla segnata sulla mappa del cessate il fuoco attuale a ottobre, definirebbe quindi una vasta zona di sicurezza sotto controllo israeliano che verrebbe gradualmente ridotta, secondo delle tappe da concordare tra Palestina e Israele.
Intanto, a Washington la liberazione di Gaza da Hamas e l’istituzione di un governo alternativo, che in grado di garantire un ambiente sicuro per gli investimenti nella ricostruzione della Striscia di Gaza restano l’obiettivo da raggiungere per proseguire col piano di pace.

Il Wsj osserva che l’idea sta suscitando preoccupazione tra gli Stati arabi mediatori, che temono che la divisione della Striscia perpetui un’enclave sotto il controllo israeliano e comprometta la loro disponibilità a inviare forze di polizia a Gaza. Timore fondato; ma d’altra parte, è necessario cercare una soluzione allo stallo causato dal “prendere tempo” di Hamas.

L’idea sarebbe comunque a uno stadio ancora embrionale, all’interno dell’amministrazione Trump, non essendo ancora chiaro come sarebbero forniti i servizi nel territorio sotto controllo israeliano, se sarebbe consentito lo spostamento della popolazione tra le aree e come sarebbe impedita l’infiltrazione di agenti di Hamas.


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