Sulla sostituzione del rame con le reti in fibra si giocherà il futuro della digitalizzazione del Paese. «È il tema dei temi», ha dichiarato l’Amministratore delegato di Open Fiber, Giuseppe Gola, in un’intervista a Il Sole 24 Ore. «Siamo un operatore con un piano industriale realizzabile, totalmente finanziato, con un bilancio approvato nei tempi e in continuità. Per la prima volta questi tre elementi sono andati di pari passo», ha aggiunto. «Se guardo alle nostre aree bianche, stiamo avendo una crescita importante. A febbraio abbiamo attivato 24mila nuovi clienti sulle aree bianche: è il record storico», ha sottolineato Gola, che ha precisato: «Il nostro obiettivo, che confermiamo, è chiudere entro settembre. Resta il tema delle attivazioni: abbiamo superato le 20 mila al mese e puntiamo a raggiungere le 30 mila entro la fine dell’anno». Sulle aree grigie «stiamo accelerando. Per marzo prevediamo di connettere 85mila nuovi civici, il nostro record mensile. Per rispettare la scadenza di giugno 2026 il nostro piano prevede un’ulteriore accelerazione. Tuttavia dobbiamo affrontare un problema importante: la carenza di manodopera», ha spiegato l’Ad di Open Fiber, puntualizzando che «noi lavoriamo al rispetto dei tempi anche sulle aree grigie». Sulla possibilità di fusione tra Open Fiber e Fibercop, Gola ha replicato: «È un tema di azionisti in cui non entro. E oggi l’azienda, che ripeto è totalmente finanziata, sta ragionando operativamente senza tener conto di scenari alternativi allo standalone».

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Gola (Open Fiber): incentivare migrazione da rame a fibra
28 Marzo 2025 11:42 Aggiornato: 28 Marzo 2025 11:42