La presenza del ministero della Cultura all’interno del Meeting di Comunione e Liberazione a Rimini, così come in tutti i presidi culturali italiani e internazionali, «sta a significare una costante sfida affinché la desertificazione culturale venga arginata dalla bellezza, dal dialogo, dal confronto che le arti possono propiziare, anche e soprattutto in tempi così complicati in cui le guerre attraversano il nostro continente, il Medio Oriente e molti dei luoghi più sensibili del pianeta». Lo ha detto il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, visitando lo stand del ministero al Meeting di Rimini – dal titolo «Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi» -, che quest’anno ospita il capolavoro rinascimentale «San Giovanni Battista tra i santi Francesco d’Assisi, Girolamo, Sebastiano e Antonio da Padova» (nota come Pala dei Cinque santi) di Pietro Vannucci, detto il Perugino, proveniente dalla Galleria Nazionale dell’Umbria. «C’è una frase di Nietzsche che probabilmente si interseca in modo opportuno con quella di T.S. Eliot – che dà il titolo al Meeting -, e mi sembra perfetta per questo appuntamento di Rimini. Nel suo Zarathustra, com’è noto, Nietzsche diceva “Il deserto cresce, guai a coloro che celano in sé il deserto”». Il messaggio che vogliamo dare è collegato al sacro in obbedienza alla nostra missione civile di rappresentanti delle istituzioni italiane, in un luogo che per eccellenza è la sede, l’agorà di incontro di tante culture diverse che guardano alla promozione, alla tutela della vita in tutte le sue più belle manifestazioni», ha concluso Giuli.

(Pixabay)
Giuli: arginare la desertificazione culturale con la bellezza
23 Agosto 2025 19:30 Aggiornato: 23 Agosto 2025 20:31