Il vertice intergovernativo tra Italia e Grecia, tenutosi a Villa Doria Pamphilj, ha segnato una tappa decisiva nel rafforzamento delle relazioni bilaterali, con la firma di 14 fra accordi di cooperazione e memorandum d’intesa e un’attenzione particolare al settore energetico e infrastrutturale.
A presiedere l’incontro la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, che hanno ribadito la sintonia strategica fra Roma e Atene su dossier chiave come la sicurezza europea, la transizione energetica, le sfide migratorie e la stabilità nel Mediterraneo.
«Italia e Grecia saranno al fianco dell’Ucraina fino alla fine. E attendiamo una risposta russa alla richiesta di un cessate il fuoco immediato», ha dichiarato la Meloni nelle dichiarazioni congiunte alla stampa, sottolineando l’importanza del documento firmato, che traccia un percorso condiviso verso nuovi obiettivi. A sua volta Mitsotakis ha definito l’incontro non un semplice appuntamento diplomatico, ma «un’opportunità per coordinare le nostre iniziative, affrontare insieme le sfide comuni e costruire nuove occasioni di cooperazione, anche in sede europea».
Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, e Independent power transmission operator (Ipto), il Transmission system operator (Tso) greco, hanno celebrato a Roma, nell’ambito del vertice intergovernativo tra Italia e Grecia, la firma di un Memorandum d’intesa finalizzato a regolare i principali termini e condizioni per la progettazione e realizzazione della nuova interconnessione elettrica tra i due Paesi.
L’elettrodotto in corrente continua tra Italia e Grecia – si legge in una nota – sarà una delle infrastrutture di rete che, in sinergia con quelle esistenti e con gli interventi di sviluppo futuri, contribuirà al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e al rafforzamento del ruolo dei due Paesi quali hub elettrici del Mediterraneo. «Il nuovo collegamento elettrico sottomarino tra l’Italia e la Grecia – ha commentato l’amministratore delegato e direttore generale di Terna, Giuseppina Di Foggia – aumenterà la sicurezza dell’intera zona sud del Paese e favorirà approvvigionamenti efficienti di energia, grazie alla possibilità di abilitare nuove risorse e di mantenere lo scambio tra i due Stati. L’interconnessione, che affiancherà l’esistente, in esercizio dal 2002, garantirà maggiore efficienza al servizio di trasmissione di energia. Siamo convinti che un sistema elettrico europeo interconnesso sia la chiave per una rete affidabile e sostenibile».