I problemi registrati sulla rete ferroviaria «vanno valutati nel più ampio contesto di un sistema che ha visto intensificare gli interventi per la manutenzione e il potenziamento della rete infrastrutturale e tecnologica, finanziati anche con risorse Pnrr, interventi necessari e funzionali al miglioramento del sistema trasportistico del Paese». Lo ha detto Tullio Ferrante, sottosegretario di Stato al Mit, rispondendo a una interrogazione in commissione Trasporti alla Camera. »Vi è un confronto costante con il gruppo Fs, per individuare le misure più adeguate al coordinamento degli interventi e per un’efficace gestione delle situazioni emergenziali».
Il sottosegretario ha poi evidenziato le misure previste dal gestore della rete per mitigare i disagi: dal »potenziamento del presidio in loco del personale sull’intera rete per ridurre i tempi di intervento in caso di necessità ed attuazione di mirati interventi di manutenzioni preventiva» alla »predisposizione di piani di contingenza per fornire assistenza ai passeggeri e fronteggiare le ripercussioni sulla circolazione generati da interruzioni accidentali e non programmate dovute a cause esterne»; dalla »attivazione di un monitoraggio nei grandi impianti su eventuali criticità» alla »acquisizione di 20 locomotive di soccorso per velocizzare le procedure di assistenza ai treni fermi».
Sono anche previsti un »upgrade di app e sistemi aziendali per migliorare le informazioni in tempo reale» e la »sperimentazione di un sistema innovativo per la gestione automatica delle pratiche di indennizzo da ritardo per i passeggeri». »Rfi – ha concluso Ferrante – ha avviato approfondimenti per la rimodulazione e la razionalizzazione dell’offerta», con l’obiettivo di »alleggerire la pressione sui grandi impianti più congestionati, di specializzare le linee e le stazioni e di ridurre le interferenze tra diversi servizi»