Oggi alla Camera «abbiamo affrontato l’ennesimo decreto in cui il governo Meloni ha dimostrato di non voler migliorare la qualità della vita dei cittadini. Nei cento emendamenti che abbiamo presentato, bocciati dalla maggioranza a eccezione di uno, abbiamo proposto interventi infrastrutturali e di riqualificazione per combattere il degrado delle periferie, il disagio sociale. Abbiamo chiesto lo stanziamento di fondi per gli asili nido, i consultori, il contrasto alla dispersione scolastica. Hanno bocciato anche la proposta di rigenerazione delle periferie attraverso la cultura, il recupero di biblioteche, di teatri e cinema in stato di abbandono o disuso. Non si capisce in che modo il governo abbia concesso i finanziamenti. Ci sono regioni, come anche la Puglia, dove non mancano vertenze che devono essere affrontate al più presto. La maggioranza continua a non dare risposte, sul lavoro come sul caro energia: invece di concentrarsi sul problema del caro bollette continua a parlare di un nucleare che al momento non esiste e che richiederebbe decenni per la sua realizzazione».
Lo afferma, in una nota, Patty L’Abbate, deputata del Movimento cinque stelle e vicepresidente della commissione Ambiente della Camera, intervenuta oggi, in Aula, in dichiarazione di voto di fiducia sul cosiddetto decreto Emergenze.
L’Abbate ha continuato: «Alle emergenze rispondono proponendo ritardi, come sulla spesa dei fondi del Pnrr. Questo è un governo che sta creando solo disastri: con Meloni la produzione industriale ha raggiunto il 23esimo mese consecutivo di calo. Non vengono date risposte neanche per quanto riguarda l’emergenza idrica: invece di proporre un piano organico, individuano come soluzioni i dissalatori in Sicilia, obsoleti e inefficienti, senza contare poi il problema della salamoia che mette a rischio gli ecosistemi marini. Questo susseguirsi di decreti e richieste di fiducia messi in atto dal centrodestra ricordano alcune canzoni dell’ultimo festival di Sanremo: volevano essere dei duri ma resta solo una balorda nostalgia delle loro promesse da campagna elettorale».
Agenzia Nova