Quello tra Unione Europea e Stati Uniti in materia di dazi è «un accordo di principio, un accordo quadro su una linea tendenziale», che prevede un «aumento medio dei dazi fino al 15 per cento, inclusivi di quelli già esistenti. È il miglior accordo possibile». Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine della visita al Porto di Gioia Tauro. «A fronte degli altri accordi internazionali – ha aggiunto – forse solo la Gran Bretagna ha ottenuto condizioni migliori. Per il resto, si parla di dazi ben più alti». Gli effetti concreti per l’Italia «dipenderanno dalla trattativa tecnica in corso. Stiamo negoziando esenzioni, come già previste per il farmaceutico, e vogliamo estenderle ad altri settori strategici. Pensiamo anche a quote per alcune tipologie di prodotti, come quelli siderurgici», ha aggiunto. «Dobbiamo muoverci insieme a Germania e Francia. Se Berlino riesce a ottenere meno dazi sulle auto, ben venga: quelle auto tedesche sono fatte con componenti italiane. È nell’interesse anche nostro», ha spiegato. Infine, sui rischi indiretti: «Attenzione alla sovrapproduzione asiatica. Se il mercato americano si chiude a Cina, Corea, Giappone e altri, l’eccesso produttivo si riverserà sul mercato europeo. Dobbiamo essere pronti con misure compensative e soprattutto di salvaguardia», ha proseguito Urso.

Foto: REUTERS/Dado Ruvic/Illustrazione/ Foto d'archivio
Dazi, Urso: fatto il miglior accordo possibile
4 Agosto 2025 12:31 Aggiornato: 4 Agosto 2025 20:20