Ieri il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha scritto in un post su X che «la magistratura non deve e non può sostituirsi al corpo elettorale».
Il ministro ha sottolineato che a Milano «una parte della magistratura inquirente ha deciso di sostituirsi al legislatore, nel campo dell’urbanistica, del fisco, del lavoro, attraverso interpretazioni normative che a me sembrano, in molte parti, lontane dalle disposizioni di legge ed anzi molto pericolose», citando come esempio eclatante le indagini contro aziende della moda e del lusso.
«Spesso si cerca di utilizzare queste vicende come occasione per sbarazzarsi dell’avversario di turno», con centinaia di vicende che poi si concludono con «l’assoluzione, che hanno portato a dimissioni e calvari politici».