Celebrare il 2 giugno «significa ricordare e onorare» le donne e gli uomini «che hanno combattuto, sofferto, creduto in un futuro diverso, spesso a costo della propria vita». Lo ha affermato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un messaggio per la Festa della Repubblica. «La libertà e le libertà di cui oggi godiamo sono il migliore frutto del loro sacrificio, ma sono anche una conquista che non possiamo mai considerare scontata. Quella conquista va custodita, difesa, rinnovata ogni giorno», ha osservato Crosetto. «Nello svolgere, al vostro meglio, tale compito, voi donne e uomini della Difesa, militari e civili siete una presenza preziosa, decisiva, insostituibile. Con disciplina, senso del dovere e spirito di servizio, rappresentate un presidio di sicurezza e democrazia, dentro e fuori i nostri confini nazionali. Operate, con umanità e competenza, nei contesti più difficili per tutelare i diritti fondamentali, difendere i più fragili, garantire la pace, assicurare ai nostri figli un futuro di libertà», ha aggiunto il ministro della Difesa.
«Viviamo tempi complessi e difficili, purtroppo segnati da minacce nuove e multiformi: guerre ibride, competizione strategica globale, conflitti per l’accesso alle risorse critiche e ai domini tecnologici. I confini della sicurezza si sono estesi: includono oggi lo spazio, il cyberspazio, i fondali marini, la sfera digitale. Servono visione strategica, capacità di anticipare, consapevolezza del cambiamento. Occorre, purtroppo, abbandonare l’illusione di una pace garantita per sempre, difendendosi dalle minacce esterne e da quegli attori globali che considerano un orpello i nostri valori fondanti: la pace, la sicurezza, la libertà e la democrazia», ha proseguito Crosetto. Per queste ragioni, «dobbiamo costruire una Difesa nazionale solida e interoperabile, che rafforzi e integri la Nato, attraverso la costruzione di un pilastro europeo della Difesa. Solo così potremo continuare a promuovere i valori della cooperazione, della libertà, della sicurezza condivisa». In questo scenario «e davanti a tutte queste sfide, l’Italia c’è. Innanzitutto, con le sue Forze Armate, protagoniste autorevoli, in Patria e nei teatri internazionali, apprezzate per professionalità, equilibrio e umanità», ha detto ancora il ministro.
«Voi, donne e uomini della Difesa italiana, non difendete solo i nostri confini. Difendete le persone. Difendete la speranza, il futuro, ciò che amate. Difendere significa anche proteggere: chi è più debole, chi ha bisogno di aiuto, chi sogna un domani più giusto. È questa la missione più alta della Difesa. Ogni giorno, quando indossate l’uniforme o nei vostri ruoli civili, potete andarne, giustamente, fieri. Lo fate non solo per onorare un giuramento, ma anche per chi vi è più vicino: per i vostri figli, le vostre famiglie, per l’Italia. Servire la Patria significa costruire, per loro, un futuro sicuro, stabile, pieno di opportunità. È questa consapevolezza che trasforma il vostro lavoro in una vera scelta di vita», ha aggiunto Crosetto. «Ecco perché voglio ringraziarvi, uno ad uno, per il vostro servizio. Per la dedizione, per il sacrificio, per la professionalità con cui ogni giorno onorate l’Italia. La Repubblica è una realtà viva, palpitante, quotidiana, a volte difficile, ma che si alimenta dell’impegno costante di tutti noi, cittadini e istituzioni. È nel rispetto della Costituzione, nel senso del dovere, nella memoria condivisa e nella responsabilità verso il bene comune che si rinnova il patto che ci unisce come Nazione», ha concluso il ministro, con gli auguri per la Festa della Repubblica.