Crollano le approvazioni di offerte pubbliche iniziali a Hong Kong

di Agenzia Nova
21 Agosto 2025 11:28 Aggiornato: 21 Agosto 2025 11:28

Un forte rallentamento nelle approvazioni di offerte pubbliche iniziali (Ipo) fuori dalla Cina continentale da parte della China Securities Regulatory Commission (Csrc) sta generando incertezza dopo un 2025 positivo per la borsa di Hong Kong. Tra il primo luglio e il 15 agosto, la Csrc ha autorizzato solo tre Ipo a Hong Kong, rispetto alle 70 approvate nei primi sei mesi, di cui 52 nella città (Ipo e conversioni di azioni non quotate in titoli esteri). Tuttavia, la domanda resta alta: 76 aziende hanno richiesto l’autorizzazione nello stesso periodo, portando a 240 le richieste in attesa al 15 agosto, secondo il “Nikkei”. Banchieri e analisti attribuiscono il rallentamento alla Csrc, il cui ruolo è cruciale dopo l’introduzione, nel 2023, dell’obbligo per le aziende cinesi di notificare le quotazioni estere entro tre giorni. Sebbene l’autorizzazione finale non sia obbligatoria per i mercati stranieri, la Csrc mantiene un potere decisivo. Le autorità cinesi incoraggiano le Ipo a Hong Kong, destinazione privilegiata per raccogliere capitali offshore, con stime di PwC che prevedono 200 miliardi di dollari di Hong Kong (25,6 miliardi di dollari Usa) raccolti nel 2025. Questo rallentamento potrebbe influire sulla ripresa del mercato, nonostante le recenti misure per accelerare le approvazioni.


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