James Osgood, 55 anni, ha subito ieri l’esecuzione della pena di morte mediante iniezione letale in una prigione dell’Alabama, dopo aver rinunciato al ricorso in appello e aver dichiarato di meritare la morte per lo stupro e l’omicidio volontario premeditato di Tracy Lynn Brown nel 2010.
Nel 2014, Osgood era stato condannato alla pena capitale nella contea di Chilton: aveva tagliato la gola alla vittima dopo che lui e la sua compagna, condannata all’ergastolo, l’avevano stuprata. Legato alla barella, Osgood ha pronunciato le sue ultime parole per parlare alla vittima della sua follia omicida, dicendo: «Tracy, ti chiedo scusa».
La vittima, Tracy Lynn Brown, di 44 anni, era stata trovata senza vita in casa il 23 ottobre 2010. Osgood, una volta arrestato, aveva confessato tutto alla polizia e al processo era stato condannato a morte, nel 2014; condanna poi respinta in appello. Ma nel 2018 Osgood aveva chiesto che gli venisse comminata di nuovo la pena capitale, riconoscendo di meritare la morte per quello che aveva fatto, e dicendo di voler risparmiare alle famiglie il trauma di ulteriori udienze in tribunale.
Osgood, in un’intervista a Associated Press della settimana scorsa, aveva detto chiaramente di aver rinunciato al ricorso perché sapeva di essere colpevole: «Io credo fermamente nel detto “occhio per occhio, dente per dente” – aveva spiegato – Io ho preso una vita, e ora devo dare la mia in cambio. Non voglio far sprecare altro tempo e denaro a nessuno».