Castello Borromeo, un capolavoro di architettura medievale
di Redazione ETI
1 Maggio 2025 17:18 Aggiornato: 3 Maggio 2025 11:09
Il Castello Borromeo, noto anche come Rocca di Angera, si trova su una rupe rocciosa che domina la città di Angera, in Lombardia. Con vista panoramica sul Lago Maggiore e sulle Alpi, il castello fortificato era situato in posizione strategica per difendersi dalle incursioni delle truppe svizzere e imperiali (bizantine). Il Castello Borromeo è uno dei capolavori meglio conservati dell’architettura medievale italiana.
Foto panoramica del Castello Borromeo. Pubblico dominio
Inizialmente il castello apparteneva all’arcivescovo di Milano, poi passò ai Visconti di Milano e successivamente ai Borromeo, che ne sono tuttora proprietari. Il castello comprende cinque edifici, costruiti in tempi diversi tra l’XI e il XVII secolo. I cinque corpi del castello – la torre del castello (l’originaria torre di vedetta fortificata), l’ala scaligera, l’ala viscontea, la torre di Giovanni Visconti e l’ala dei Borromei – racchiudono un cortile interno. Questi edifici conservano le loro caratteristiche iconiche uniche.
La crescita del Castello Borromeo può essere ricondotta alle sue diverse sezioni collinari. In cima alla collina si trova l’originale torre di vedetta fortificata e l’Ala Viscontea, seguita dall’estremità occidentale del palazzetto e dalla Torre Viscontea. Il giardino medievale di mezzo ettaro, affacciato sul lago e racchiuso tra i vigneti, è stato ricreato nel 2008 e comprende piante autentiche e medicinali ed erbe aromatiche dell’epoca. Foto: Maurizio Pucci, flickr.com, CC BY-NC-SA 2.0
I Visconti realizzarono importanti lavori di ampliamento e decorazione. Quando Ottone Visconti, arcivescovo e primo signore di Milano, acquistò il castello durante la battaglia di Desio (1277), aggiunse una nuova ala, detta ala viscontea (o ala ottoniana), che presenta la Sala di Giustizia. Un ignoto Maestro di Angera dipinse la sala con magnifici affreschi descritti come «tra i più ricchi e complessi della pittura medievale italiana».
Il muro esterno nord del Castello Borromeo è sormontato da merli, prolungamenti di parti del muro verso l’alto, e feritoie, spazi vuoti tra di essi. In combinazione con il disegno a coda di rondine dei merli, questo elemento militare appare oggi decorativo. Foto Andrea Gallivanoni, flickr.com, CC BY-NC-ND 2.0Il cortile interno (Corte Nobile) è la prima cosa che i visitatori incontrano dopo essere entrati nel parco. Cuore della fortezza, il cortile dà accesso ai cinque corpi del castello e conserva ancora la pavimentazione originale. L’arco d’ingresso, che ha una leggera punta all’apice, è in grado di sostenere un peso maggiore rispetto a un arco emisferico. Foto: Jason, flickr.com, CC BY-NC 2.0
Sala di Giustizia. Pubblico dominio
Al secondo piano dell’Ala Viscontea si trova la Sala di Giustizia, divisa in due campate con un soffitto a doppia volta a crociera. Gli affreschi del XIV secolo raffigurano eventi della vita dell’arcivescovo Ottone Visconti con simboli astrologici correlati a ciascun episodio storico. Ai lati della finestra si trova un affresco dell’arcivescovo che guida un esercito alla vittoria nella battaglia di Desio del 1277.Foto: Sean Perry, flickr.com, CC BY-NC-ND 2.0