L’Italia, come molti altri Paesi europei, deve potenziare le capacità e il livello di prontezza operativa nell’ambito della difesa. Lo ha detto il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano, in un’intervista al Sole 24 Ore. «Il vertice Nato dell’Aia ha segnato un radicale cambio di passo nell’impegno di tutti gli Alleati a dotarsi della capacità necessarie per fronteggiare le minacce crescenti. La fluidità degli scenari futuri richiede all’Alleanza un’evoluzione strategica e operativa, puntando su deterrenza credibile e interoperabilità rafforzata. Tuttavia, garantire la sicurezza collettiva implica una cooperazione sinergica tra Nato e Ue, e in particolare un ruolo più attivo del pilastro europeo dell’Alleanza», ha affermato Portolano. Secondo il capo di Stato maggiore, «la difesa europea è una esigenza che va sviluppata con i medesimi criteri della Nato, nel cui ambito deve crescere come pilastro europeo, senza inutili duplicazioni con l’Alleanza».

Caccia F35, di fabbricazione Usa, foto di archivio (EPA/Jakub Kaczmarczyk POLAND OUT, via Ansa).
Capo di Stato maggiore: l’Italia deve potenziare capacità e livello prontezza operativa
28 Giugno 2025 13:28 Aggiornato: 28 Giugno 2025 13:28