Capo di Stato maggiore dell’esercito Masiello: in Italia assente cultura della difesa

di Agenzia Nova
10 Aprile 2025 21:27 Aggiornato: 10 Aprile 2025 22:14

In Italia «c’è un problema di cultura della difesa che è assente, per motivi storici, politici e culturali».

Lo ha detto Carmine Masiello, capo di Stato maggiore dell’Esercito italiano al “Festival del Sarà”, in corso a Roma all’università Luiss. «Sicuramente c’è l’esigenza di fare il salto, di far comprendere che i tempi sono cambiati, dobbiamo prendere coscienza di questo», ha aggiunto. «Non siamo guerrafondai, noi in divisa avremmo fatto a meno di tornare in tv, ma ora dobbiamo gestire questa situazione – ha aggiunto Masiello – la mia presenza qui dà il senso di questa contaminazione, che stiamo cercando con la società civile. Ecco, noi siamo quelli che quando c’è un incendio devono spegnere il fuoco e vorremmo essere pronti e dotati di mezzi necessari. Lo scenario è cambiato con l’invasione dell’Ucraina, che ha costretto tutti a riarmarsi, purtroppo, che è quello che stanno facendo tutti gli eserciti occidentali». «Per parlare di difesa europea, bisogna fare una riflessione sulla sicurezza nazionale e sulla sicurezza europea: bisogna rinunciare a una parte della sicurezza nazionale per darla alla sicurezza europea. Non siamo pronti, a livello politico e a livello di opinione pubblica», ha proseguito Masiello.

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