Calderone: superata logica assistenzialista ritorna la fiducia dei cittadini

di Agenzia Nova
29 Giugno 2025 12:23 Aggiornato: 29 Giugno 2025 16:54

Il Sud, i fragili, il ceto medio, le relazioni tra le parti sociali riprese dopo anni di assenza dai tavoli. Indicatori e “segnali” parlano di un’Italia del lavoro (e non solo) che è tornata in carreggiata e che è anche il motore di una maggiore equità sociale. I dati «confermano la nostra visione».

Lo ha detto al Secolo d’Italia il ministro del Lavoro, Marina Calderone, dicendosi «particolarmente orgogliosa» di quello sui fragili. «Abbiamo superato una logica assistenzialista: tutti prevedevano rivolte e crisi di ogni genere, e invece nulla di tutto ciò si è verificato», rivendica, avvertendo che comunque «abbiamo ancora molto da fare», ha aggiunto. Il miglioramento di tutti gli indici, soprattutto al Sud e tra i fragili, «è la diretta conseguenza di due anni e mezzo di politiche che il governo Meloni ha messo in campo, con la consapevolezza che abbiamo ancora molto da fare. Guardiamo al Bonus decontribuzione per giovani, donne e Zes, che è recentemente diventato del tutto operativo e sta riscuotendo grande successo», ha spiegato il ministro. Per il contributo straordinario ai nuclei familiari, «lo riconosceremo», ha risposto Calderone, verso coloro «che concluderanno nel 2025 il primo periodo di 18 mesi di fruizione dell’Adi. Si tratta di famiglie fragili, accompagnate dai servizi sociali, per le quali anche un mese senza un supporto economico può essere difficile».


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