Durante gli inizi della dinastia Jin (265-439 d.C.) viveva un famoso studioso di nome Guo Xiang che sin da giovane era già piuttosto talentuoso.
Guo Xian si dedicava ogni giorno costantemente alla lettura e allo studio, eccelleva nella ricerca e nell’analisi sia dei libri che della società. Era esperto in molti campi e aveva delle opinioni uniche su un gran numero di argomenti.
Guo era anche estremamente eloquente e riusciva a fare discorsi di qualsiasi natura in modo chiaro e logico. Di conseguenza divenne uno studioso estremamente famoso e rispettato da tutti.
Durante quel periodo un’altra personalità di spicco era il generale Huan, un uomo che aveva protetto il popolo in più occasioni dagli attacchi dei nemici. Nei suoi viaggi veniva generalmente accolto in modo caloroso. Un giorno accadde però una cosa insolita: passando per il fiume Xiang nessuno andò ad accoglierlo, e la cosa lo infastidì molto.
Dato che il generale ammirava il talento di Guo, andò a fargli visita e gli chiese la sua opinione sulla faccenda: «Quando siamo passati per la parte nord del fiume Xiang i miei soldati hanno protetto la popolazione. Perché allora quando sono arrivato nessuno è venuto ad accogliermi?» Guo rispose dicendo: «Stavi marciando in direzione ovest verso la capitale e la gente non sapeva quali fossero i tuoi piani, o se volessi o meno incontrarli: è per questo che nessuno è venuto a salutarti».
Il generale capì e rimase colpito dalla risposta dello studioso e gli suggerì quindi di andare a lavorare per la corte imperiale, ma Guo non era interessato ad una posizione nel palazzo o alla fama e rispose: «Lo studio e la ricerca, sono queste le cose che rendono la mia vita felice».
Durante la vecchiaia Guo si dedicò allo studio della dottrina taoista raggiungendo dei grandi risultati in questa scuola di pensiero. Quando discuteva di un argomento sapeva sempre come spiegare tutto nei minimi dettagli. La gente descriveva i discorsi di Guo come fiumi che scendono da una montagna, impossibili da prosciugare.
Il modo di dire letteralmente significa bocca come un fiume che scorre viene dal libro Essays and Criticism* [saggi e critica ndt] scritto da Liu Yiqing della dinastia Song del Sud. Questo modo di dire è utilizzato per descrivere delle persone eloquenti che durante i propri discorsi sembrano come un fiume che scorre.
Nota*: Essays and Criticism redatto da Liu Yiqing (403-444 d.C.) era una collezione di otto volumi di aneddoti e citazioni di studiosi e burocrati cinesi eminenti; include inoltre proverbi famosi e modi di dire. È anche conosciuto nei Paesi anglofoni con il titolo A New Account of Tales of the World.