Il governo «si vanta di un fantomatico rapporto privilegiato con gli Stati Uniti che in realtà è di cieca obbedienza. Io penso alle imprese: quando vedo Giorgia Meloni dire che sui dazi dobbiamo aspettare, penso al tessuto industriale del nostro Paese disperato che ha bisogno di azioni concrete subito. Anche perché di favori a Trump negli ultimi mesi ne abbiamo già visti più che a sufficienza: dall’accordo sul gas americano, che si tradurrà in bollette più care, all’esenzione dalle tasse sulle multinazionali, e sono lontani i tempi in cui Giorgia Meloni sbraitava che bisognava tassare i colossi del web, al fatto che abbiamo accettato il 5 per cento del Prodotto interno lordo in armi ed il 65 per cento di questa spesa va ad aziende americane». Lo ha dichiarato la vicepresidente del Movimento cinque stelle, Chiara Appendino, intervenendo alla trasmissione Omnibus, su La7. «Ora sentiamo definire ‘accettabile’ il 10 per cento di dazi, che vuol dire 20 miliardi e 118 mila posti di lavoro persi: questo non è un negoziato, è una Caporetto», ha concluso la parlamentare.

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Appendino: accordo dazi al 10 per cento sarebbe Caporetto per imprese italiane
3 Luglio 2025 10:36 Aggiornato: 3 Luglio 2025 14:38