Il mercato nordamericano è «molto importante» per Aeroporti di Roma, che fa del traffico di lungo raggio il segmento principale in termini di crescita e valore per il Paese. Al centro dell’agenda anche una strategia per l’innovazione.
Lo ha spiegato l’amministratore delegato della società, Marco Troncone, in una intervista con Agenzia Nova a margine della sua visita a New York, durante la quale ha ricevuto il premio per le infrastrutture e la crescita economica in occasione del gala primaverile della National italian american foundation (Niaf). «Garantire la crescita, lo sviluppo e le prospettive dei collegamenti tra Italia e Nord America è una attività principale per Aeroporti di Roma, che fa del traffico di lungo raggio il segmento principale per crescita e per valore per il Paese: e all’interno del traffico intercontinentale il mercato nordamericano è fondamentale», ha detto Troncone, ricordando che con un incremento del 32 per cento lo scorso anno, il segmento porta «tanta connettività e tanto valore aggiunto» per il Paese, in termini di scambi commerciali e anche culturali.
L’amministratore delegato ha sottolineato che il Nord America ha visto una crescita «straordinaria» del traffico verso il continente, che ha superato il 30 per cento in più rispetto ai livelli pre-Covid. «Si tratta di una crescita che si sta riaffermando nei primi mesi del 2025, e su questo mercato stiamo crescendo di circa il 10 per cento con l’aggiunta anche di nuove destinazioni come Denver e Minneapolis, che portano il totale a 20: un livello record», ha spiegato ancora Troncone, precisando che Roma è dietro solo a Londra e Parigi in termini di intensità di connessione con gli Stati Uniti. Parlando del premio ricevuto a New York, Troncone ha affermato che l’azienda vuole «investire tempo, energia e presenza nello spazio italoamericano, perché molto traffico è rappresentato proprio dal traffico delle radici». La Niaf, ha aggiunto, coinvolge 18 milioni di italoamericani e per Aeroporti di Roma, che con la fondazione ha una partnership, è «importante essere qui per dare la nostra vicinanza e il nostro sostegno».
Altro tema centrale della missione di AdR a New York è quello dell’innovazione, dell’apertura a nuove imprese e startup. «L’innovazione è in cima alla nostra agenda strategica: per un aeroporto che ha raggiunto i massimi livelli di qualità, partendo dall’inseguire i migliori per poi affiancarli e superarli, il prossimo passo è inventarsi un nuovo modo di condurre un aeroporto», ha aggiunto Troncone. Dalla sicurezza all’aspetto commerciale, fino ad arrivare all’operatività, l’innovazione tecnologica, l’automazione e l’intelligenza artificiale «possono giocare un ruolo per disegnare l’aeroporto del futuro». La società, ha continuato, si aspetta inoltre di mantenere anche negli anni a venire gli stessi livelli di qualità e innovazione. Caratteristiche che hanno consentito all’aeroporto di Fiumicino di ottenere due importanti riconoscimenti: dalla nomina come migliore scalo d’Europa per il 2024 da parte di Airports council international (Aci) World, associazione internazionale di categoria degli aeroporti di tutto il mondo; alla più recente inclusione all’ottavo posto della classifica dei dieci migliori scali al mondo da parte dell’organizzazione di rating Skytrax, che all’aeroporto romano ha assegnato anche una valutazione di 5 stelle, il massimo riconoscimento del settore a livello mondiale.
L’amministratore delegato, Troncone, ha affermato, i che i riconoscimenti sono motivo di «forte orgoglio» per l’azienda. Con le 5 stelle di Skytrax, assegnate solo a 12 aeroporti in tutto il mondo, Fiumicino passa da «una leadership affermata a livello europeo all’entrata in un ‘Olimpo’ di grandi scali mondiali: significa passare a un livello globale di eccellenza e qualità, portando all’estero una capacità e una volontà tutta italiana». Interpellato sulle prospettive future, Troncone ha sottolineato che mantenere la posizione sarà «sfidante», ma che l’obiettivo è fare «anche meglio» lungo due direttrici. La prima è quella dell’innovazione, utilizzando nuovi modelli e strumenti per disegnare l’aeroporto del futuro. La seconda, più tradizionale «ma essenziale», è portare lo scalo a un altro livello dimensionale. «L’aeroporto sta crescendo moltissimo in termini di traffico, e quest’anno supereremo i 53 milioni di passeggeri: stiamo arrivando velocemente a numeri che ci saremmo attesi nel 2028, il futuro si sta avvicinando e l’esigenza di espandere lo scalo diventa più urgente», ha chiarito, ricordando che Adr ha risposto a questa esigenza con un progetto che prevede l’aggiunta di una nuova pista e lo sviluppo di un terminal all’interno del confine aeroportuale, rigenerando aree già disponibili.
Interpellato su come stia procedendo il progetto per una quarta pista, Troncone ha puntualizzato che «siamo a buon punto». Il dialogo con le istituzioni locali e nazionali, ha aggiunto, sta «andando avanti molto rapidamente, e mi aspetto che il senso di urgenza per questo progetto sarà sempre più compreso e condiviso, perché la crescita del traffico impone una scelta a breve». L’amministratore delegato ha sottolineato che il progetto non è solo importante per Roma e per l’Italia, ponendo anche un discorso di competitività internazionale. «Roma non si muove da sola: Istanbul, ad esempio, sta lanciando enormi progetti di crescita ed è un concorrente temibile, che sta facendo dell’Italia un terreno di conquista per flussi di traffico», ha proseguito. Se l’Italia vuole essere «un hub nel governo dei flussi di connettività di persone e merci» alla luce del suo posizionamento geografico, ha aggiunto, è il momento di «sciogliere le riserve e decidere prima piuttosto che dopo».
Sulle prospettive future in termini di traffico intercontinentale, sono «pressoché certe: nel lungo termine i flussi verso Roma sono una sicurezza, perché sarà sempre una destinazione ricercata a livello globale», ha dichiarato Troncone. L’effetto del Giubileo è «apprezzabile, ma non determinante per la nostra crescita di quest’anno: non si tratta di un evento che provoca milioni di passeggeri che non si ripeteranno nei prossimi anni», ha aggiunto Troncone. La cooperazione di Aeroporti di Roma con il Vaticano nel quadro del Giubileo, ha affermato, è «strettissima: si tratta di una occasione fondamentale per garantire una accoglienza adeguata ai pellegrini che stanno visitando e che visiteranno Roma e il Vaticano». Ulteriori prospettive di sviluppo, infine, arriveranno dall’ingresso della compagnia tedesca Lufthansa in Ita Airways. L’operazione, ha detto Troncone, porta stabilità «nel vettore di riferimento in Italia, con prospettive sane e robuste: avere Ita che non compete da sola, ma nell’ambito di una grande alleanza, è motivo di successo futuro», ha concluso.