È stato firmato oggi a Roma l’accordo di collaborazione tra il Gestore dei servizi energetici (Gse) e Cama, l’Associazione dell’Industria italiana della calce e delle malte, per promuovere la decarbonizzazione della filiera attraverso l’impiego delle fonti rinnovabili, l’efficienza energetica e l’adozione di tecnologie sostenibili. L’intesa prevede l’attivazione di uno sportello tecnico dedicato alle imprese associate per l’individuazione delle opportunità di accesso agli incentivi gestiti dal Gse, l’avvio di progetti sperimentali ad alto contenuto tecnologico – come l’uso dell’idrogeno verde o dei bio-combustibili – e la promozione di configurazioni di autoconsumo e di modelli di economia circolare. Le parti collaboreranno inoltre nella definizione di indicatori settoriali di sostenibilità e nello sviluppo di iniziative di formazione e confronto permanente con le imprese. «Sono certo che questa collaborazione istituzionale tra l’Associazione Cama e il Gse rappresenterà solo l’inizio di un’intesa destinata a durare nel tempo, a testimonianza della volontà del nostro settore di allinearsi alle recenti disposizioni in materia climatica del nostro Paese e dell’intera Europa», afferma il presidente dell’Associazione Cama, Leone La Ferla.
«Con questo accordo – dichiara il presidente del Gse, Paolo Arrigoni – mettiamo a disposizione di un settore strategico come quello della calce e delle malte il nostro know-how per accompagnare le imprese associate nel percorso di decarbonizzazione. Si tratta di una filiera produttiva molto energivora che può trarre benefici significativi dall’integrazione di soluzioni efficienti, che contemplano l’efficientamento energetico, l’utilizzo di fonti rinnovabili, l’impiego di biometano e l’adozione di tecnologie innovative. Il Gse, anche attraverso iniziative di supporto dedicato, rafforza così il suo ruolo di promotore e facilitatore della transizione energetica, contribuendo a rendere più competitivo e sostenibile il sistema produttivo nazionale». L’accordo, della durata di tre anni, si inserisce nel quadro delle azioni strategiche per il perseguimento degli obiettivi del Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec) e l’attuazione delle misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), rafforzando la collaborazione tra sistema pubblico e industria privata per accelerare i processi di decarbonizzazione.