Il 4 febbraio, la quinta esibizione di Shen Yun al Teatro dell’Opera di Roma è stata nuovamente sold out. La pura danza classica cinese, l’orchestra che combina elementi cinesi e occidentali, i colori splendenti e lo sfondo scenico, la connotazione spirituale hanno sorpreso il pubblico romano.
Prima della performance, quando i musicisti di Shen Yun sono entrati nella buca dell’orchestra, il pubblico ha riservato tre applausi consecutivi. Durante lo spettacolo, molti programmi, tra cui danze classiche maschili e femminili e le danze con maniche lunghe, hanno suscitato diversi applausi.
Il Teatro dell’Opera di Roma è magnifico. Alcuni membri del pubblico hanno scattato selfie o foto con le famiglie prima dello spettacolo. Altri hanno acquistato i prodotti di Shen Yun. Gli italiani appassionati di moda hanno fatto indossare le magliette di Shen Yun ai loro cari per provarle. Alcuni spettatori hanno anche chiesto come poter entrare a far parte dell’orchestra o del corpo di ballo di Shen Yun.
Dopo lo spettacolo, il pubblico è rimasto profondamente commosso.
«È proprio perché questi valori (Verità, Compassione e Tolleranza) hanno attraversato le sofferenze e le lotte di innumerevoli persone che sono particolarmente preziosi» ha detto il senatore Lucio Malan.
«Supportiamo il Falun Dafa!» ha detto Alessandro Crenca, un alto funzionario del governo italiano, dopo aver assistito allo spettacolo.
«Dio è venuto, e sta aiutando coloro che stanno lottando» ha detto la senatrice Cinzia Pellegrino.
«Ogni passo di danza di ogni artista è un’espressione sublime dell’unità delle anime» ha lodato il vescovo Luis Miguel Perea Castrillón della Chiesa Anglicana Europea.
«Credo che questa meravigliosa performance non sia stata invitata dall’Ambasciata Cinese» ha sorriso un imprenditore, mostrando l’umorismo italiano.
Funzionari di alto livello del governo italiano amano Shen Yun: «Supportiamo la Dafa»
«Supportiamo la Dafa! Siamo d’accordo con i valori della Dafa!» ha detto Alessandro Crenca, un alto funzionario del governo italiano, in modo semplice e chiaro dopo aver visto lo spettacolo.
Ha detto che è stato solo dopo aver visto lo spettacolo di Shen Yun con la sua famiglia che ha capito cosa sia la Falun Dafa. Ha continuato dicendo: «Verità, Compassione e Tolleranza sono valori universali condivisi da tutta l’umanità e dovrebbero essere seguiti e praticati da tutte le persone nel mondo. Sono uguali ai nostri principi occidentali, e tutti derivano dagli insegnamenti di Dio».
«Perciò siamo molto in sintonia con i valori della Dafa, e sono pienamente d’accordo con questi principi. Ci sentiamo molto vicini l’uno all’altro».
Crenca ha detto che lo sfondo dinamico e creativo, la danza aggraziata e i costumi splendidi e raffinati, tutto lo ha profondamente affascinato e lo ha reso indimenticabile: «È stato davvero mozzafiato!».
Crenca ritiene che la danza classica cinese e la danza folkloristica siano uniche, «completamente diverse da altri stili di danza nel mondo» e «piene di un fascino incomparabile».
È rimasto sbalordito dall’esibizione dello strumento tradizionale cinese, l’Erhu. «Con solo due corde, può essere prodotta una musica così ricca!».
Crenca ha anche menzionato che la società odierna è basata sul consumismo, e che questi valori (le tradizioni mostrate da Shen Yun) stanno diventando sempre più difficili da trovare, specialmente tra i giovani. Tuttavia, ci sono ancora alcuni giovani i cui genitori trasmettono loro questi valori, il che è indubbiamente una tradizione culturale preziosa.
La coppia ha espresso il più sincero apprezzamento per gli artisti di Shen Yun. Crenca ha elogiato il lavoro artistico della compagnia dicendo: «E’ una performance meravigliosa e mozzafiato!».
Sua moglie ha concluso con grande rispetto: «Vi esprimo il massimo degli elogi! Questo è un gruppo artistico straordinario che ha esibito una performance assolutamente incomparabile. Credo fermamente che la qualità suprema di questa performance, il livello artistico presentato e l’influenza che ha suscitato siano indiscutibili».
Un politico italiano guarda Shen Yun e realizza che «Il Creatore è arrivato»

La senatrice italiana Cinzia Pellegrino ha assistito per la prima volta a Shen Yun. «Sono rimasta stupita dalle abilità dei ballerini. I loro movimenti erano così fluidi, come se volassero, come se non toccassero affatto il suolo» ha detto. «La combinazione con lo sfondo high-tech e l’intero design del palco era molto interessante e bello. Questa è davvero un’arte che merita ammirazione».
«Questo spettacolo unisce la danza artistica, lo sfondo 3D e l’orchestra, con grande saggezza. La direzione complessiva è meravigliosa».
Crede di aver provato una profonda alternanza emotiva durante lo spettacolo: «La performance era piena di emozioni, e gli attori hanno interpretato i personaggi in modo vivido, il che non è facile. Così ho sentito amore, lotta, frustrazione e resistenza. Potevo percepire tutto questo».
Pellegrino ha ricevuto un messaggio divino dalla performance dei praticanti di Falun Gong contro la persecuzione. «Questo programma è molto importante, così come il messaggio trasmesso dal tenore. Penso che sia molto significativo. Una performance può sensibilizzare le persone del mondo moderno: abbiamo bisogno di più connotazioni divine».
Il tenore di Shen Yun ha cantato ‘Il Creatore è giunto’. «È vero» ha detto la Pellegrino «Dio è arrivato, e sta aiutando coloro che stanno lottando».
Pellegrino ha lodato il significato profondo della performance: «Shen Yun sta portando avanti una grande informazione per esporre alcuni dei crimini commessi dall’attuale regime comunista. Questo è molto importante. A causa della mancanza di libertà di informazione, spesso le persone possono vedere solo la parte unilaterale che la Cina permette di vedere. Pertanto è necessario rendere noto al mondo la crudele persecuzione del PCC».
Il senatore elogia Shen Yun per la sua semplicità, purezza e potenza

Il senatore Lucio Malan, della Commissione Affari Esteri del Senato Italiano, ha elogiato Shen Yun. Ha detto: «Questo spettacolo è meraviglioso. È un viaggio straordinario attraverso le tradizioni. Attraverso le numerose esibizioni di musica, danza e cultura, abbiamo una comprensione migliore della cultura tradizionale cinese. In effetti, ora la capiamo più chiaramente, cosa che prima non riuscivamo a fare».
Malan ritiene: «Il messaggio di Shen Yun è molto forte, molto semplice e comprensibile. Poiché è molto semplice e pura, la sua potenza è ancora più forte».
Ha aggiunto: «È stata una performance davvero meravigliosa, piena di passione, potenza e controllo nei movimenti, e una musica bellissima. La cosa più importante è che i messaggi erano così forti, messaggi semplici ma che portano la potenza della compassione, della tolleranza e della verità e hanno veramente toccato i cuori delle persone».
Parlando degli atti di danza, Malan ha specificamente menzionato l’importanza della tradizione e del rispetto: «Sono rimasto particolarmente commosso dalla parte della danza in cui un vecchio maestro viene preso in giro dai suoi studenti, ma alla fine gli studenti imparano a rispettarlo. L’enfasi qui è sul rispetto, sulla tradizione e sull’adesione a valori semplici e sinceri come ‘Verità, Compassione e Tolleranza’, che spesso vengono trascurati o dati per scontati nella società moderna».
«Ma in questo spettacolo possiamo sentire che è proprio perché questi valori hanno attraversato il dolore e la lotta di innumerevoli persone che sono particolarmente preziosi. Pertanto, questo evento merita di essere vissuto con attenzione da tutti».
Malan è rimasto stupito dall’influenza internazionale di Shen Yun: «Non mi aspettavo che Shen Yun avesse otto compagnie artistiche. Una performance del genere è davvero da non perdere. Spero che più persone possano guardare lo spettacolo. È davvero imperdibile».
Malan ha lodato gli artisti di Shen Yun: «Questi giovani artisti sono davvero straordinari, è squadra davvero forte. Abbiamo imparato molto da loro. E’ un team artistico molto potente».
Ha sottolineato: «Tutto questo deriva dai loro principi, dalle loro credenze e, naturalmente, dal loro duro lavoro. Non c’è dubbio su questo».
Fang Haidong