Tokyo ha chiesto ai Paesi europei e asiatici di evitare le celebrazioni del Giorno della Vittoria cinese

di Agenzia Nova
25 Agosto 2025 10:40 Aggiornato: 25 Agosto 2025 11:40

Il governo giapponese ha chiesto a diversi Paesi europei e asiatici di astenersi dal partecipare alla parata militare e alle celebrazioni che la Cina terrà il 3 settembre a Pechino per l’80mo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale. Secondo fonti diplomatiche citate dall’agenzia di stampa Kyodo, Tokyo ha avvertito tramite le sue ambasciate che gli eventi avranno forti connotazioni anti-giapponesi e che la presenza di leader stranieri dovrebbe essere valutata con cautela. La Cina definisce la ricorrenza «vittoria nella Guerra di resistenza contro l’aggressione giapponese» e «Guerra mondiale antifascista».

Alla vigilia delle celebrazioni, Pechino ospiterà anche il vertice dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco), cui parteciperà il presidente russo Vladimir Putin. Nel 2015, in occasione del 70mo anniversario, i principali leader occidentali e l’allora premier giapponese Shinzo Abe non presero parte alla parata. L’attuale premier Shigeru Ishiba, nei suoi colloqui con Xi Jinping lo scorso novembre in Perù, aveva invece ribadito la volontà di costruire relazioni stabili e reciprocamente vantaggiose con la Cina.


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